In origine, al posto della chiesa di San Domenico, sarebbe dovuta sorgere una conceria, ma il sacerdote don Emanuele Cattaneo si oppose al progetto.
Nel rione di San Domenico esisteva una piccola cappella che per necessità di culto degli abitanti fu ampliata e ristrutturata: cominciò così nell’aprile del 1900 la costruzione di una vera e propria chiesa. Nel novembre del 1904 fu costruita la cupola ottagonale con grandi finestre bifore e sulla cuspide venne eretta una statua del Redentore in rame dorato. Le spese per la costruzione furono sostenute in gran parte dal parroco di San Magno, monsignor Domenico Gianni, e da alcuni filantropi legnanesi.

La parrocchia fu istituita dal Cardinal Andrea Ferrari, arcivescovo di Milano e la Chiesa venne consacrata dallo stesso l’anno seguente. Il campanile alto 40m venne realizzato in stile rinascimentale nel 1924 e su di esso furono installate sette campane a sistema ambrosiano dotate di ceppi motorizzati. Nel 1925 fu rifatta la facciata in stile romanico, dove vennero collocate grandi statue raffiguranti simboli degli evangelisti come il leone (San Marco), l’angelo (San Matteo); il bue (San Luca), e l’aquila (San Giovanni). La chiesa è caratterizzata dalla classica pianta a croce latina a tre navate con transetto, sull’altare è collocato il Crocifisso trasferito dalla chiesa del convento dei frati di Sant’Angelo che si trovava nella stessa contrada. Quest’edificio è dedicato a San Domenico di Guzmàn.

 

Fotografie di: Andrea Monachello